Poesia

Un’estate pulita

Un filo d’erba tra i denti
Un fiocco di pioppo nel naso
Mi sdraio e invoco i venti
E la pioggia arriva per caso

Le gambe graffiate dal fieno
Il sudore imperlato sul viso
Il silenzio interrotto dal fischio del treno
Le finestrelle tra i denti a formare un sorriso

Io e mio nonno guardiamo
piccoli grigi
che sbucano
dal ventre
di una signora gatta

*

Lo stagno fino alle ginocchia
Mia mamma vedrai che si arrabbia
La fuga della ranocchia
Avventure in cava di sabbia

Le lucciole sulle mani
Nel buio di un’estate pulita
Stelle e pianeti lontani
Che a contarli non basta una vita

Due tende accostate
in mezzo una rete
bambini
inventano storie
che un giorno diventano vere

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